Rivista Anarchica Online
Sono un punk anarchico pacifista
Ciao! Sono un punk anarchico pacifista ed ho letto la lettera scritta da Giuseppe Galzerano a proposito
della copertina del n. 104 di «A». Vorrei rispondergli tramite la vostra rivista. Dunque, caro
Giuseppe, io credo che ogni persona debba esprimere il proprio parere, però credo anche che,
prima di esprimersi, uno abbia il dovere di informarsi specialmetne quando ciò che si ha da
esprimere è una critica. Che tu abbia trovato la copertina di cattivo gusto e da rivista
pornografica non mi interessa molto, parere personale e quindi degno di rispetto, ma quel «come
fa un punk ad essere anarchico non lo so» mi è suonato alquanto sgradevole e «proprio perché
non lo sai» (mi chiedo perché lo hai scritto) mi sono deciso a risponderti in modo che tu apra gli
occhi e le orecchie! Credo che tu, come la maggior parte della gente bombardata da TVe riviste-strumenti del potere,
abbia delle difficoltà nel capire il punk come «individuo» e non come violento con il solito
«giubbotto nero», «spille da balia» e «sex pistols», tutto questo è una stronzata! Tu rimani legato
a «Popster» e a «Popcorn» (spettacolo di «Canale 5») ed intendi il punk come un animale e per
te anarchico è solo chi legge Bakunin o Malatesta. Mi chiedo allora dove arrivi la tua mente
libertaria se si limita a vedere con il paraocchi ed a vedere con la stessa mente di chi comanda
e opprime. Leggiti i testi dell'album di cui tu critichi tanto il poster, che è contenuto nel cofanetto dei Crass
intitolato «Christ» (a proposito, i due uomini nerboruti sono Reagan-Breznev, la signora è Mrs
Thatcher, e i simboli che tu vedi nelle bandiere dei nazisti in parata sono quelli della NATO e
di multinazionali come McDonald, Bayer, ecc.), quello che tu definisci «orrendo manifèsto
punk» credo che vada chiamato «opera di un libertario» e mezzo di espressione per migliaia di
anarchici. Allora rispettiamo le espressioni! Anarchia Libera-mente!
Renzo dei «Fall-Out» (Carrara)
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